Raccontare le proprie ferite è il primo passo per voltare pagina.
Questo libro non è solo un racconto.È un pezzo di vita.
Un percorso tra dolori taciuti, dubbi ingombranti e abitudini difficili da lasciare.
Parla di scivolate, ma anche di come si impara a rialzarsi.
Di giornate in cui il corpo dice basta e la testa si chiude a riccio.
Di notti in cui l'unico rifugio sembra il sonno.
Eppure, si va avanti.
Ci si aggrappa ai momenti belli, quelli che danno senso a tutto il resto.
Questa non è solo la mia storia.
È la storia di chi si è sentito perso almeno una volta.
Di chi non trova ancora le parole per raccontare il proprio dolore.
Di chi si fa domande, si arrabbia, cerca risposte.
Di chi ha temuto di non farcela.
E di chi, a modo suo, continua a provarci.
Perché dare un nome al proprio dolore è già l'inizio della guarigione.
*Un romanzo sulla vita, sulle cadute, sulle risalite e sul coraggio di ricominciare.